Lo scorso 17 dicembre, nella suggestiva cornice dell’Acquario Romano, Fondo Pensione Eurofer ha celebrato il suo 25° anniversario. Un traguardo importante che ha offerto l’occasione per riflettere sui valori fondanti del Fondo – affidabilità, vicinanza, trasparenza e condivisione – e per guardare con determinazione alle sfide future.
L’evento ha raccolto testimonianze di alto profilo e lanciato nuove iniziative, sottolineando il ruolo cruciale di Eurofer nel costruire un futuro previdenziale equo e inclusivo per migliaia di lavoratori e lavoratrici.
Un anniversario nel segno dell’inclusione
Il tema centrale della giornata, “Oltre il gender gap: un futuro dove talento e merito non hanno genere”, ha rappresentato il cuore del dibattito. L’evento si è aperto con i saluti istituzionali del presidente Adolfo Multari, che ha voluto sottolineare l’impegno costante di Eurofer nel sostenere le lavoratrici e nel promuovere iniziative di inclusione:
“Il Fondo Pensione Eurofer, fin dalla sua nascita, si è impegnato a promuovere una previdenza equa e sostenibile. Con il contributo delle istituzioni, delle imprese, dei sindacati, della società civile potremo costruire un futuro più equo e giusto per le generazioni presenti e future.”
La Direttrice Generale Elsa Placanica ha ricordato l’importanza di un cambio culturale per garantire equità:
“La strada per l’eliminazione delle diseguaglianze di genere non può che passare da un cambiamento culturale ed il Fondo Eurofer da tempo è impegnato a promuovere la cultura previdenziale e continuerà il proprio impegno verso un futuro dove talento e merito non hanno genere.”
Tavole rotonde e interventi
Il pomeriggio è stato arricchito da tre tavole rotonde di grande interesse, che hanno visto la partecipazione di rappresentanti delle parti datoriali e sindacali, tra cui esponenti di Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Ugl Ferrovieri e Orsa, insieme ai vertici di Trenitalia, Rete Ferroviaria Italiana, Anas e NTV.
I temi affrontati hanno spaziato dal gender pay gap alle politiche per la diversità, con un focus sul ruolo cruciale della formazione e della previdenza complementare nel promuovere pari opportunità e colmare le disuguaglianze di genere.
La prima tavola rotonda, dedicata al tema “Donne e parità di genere – il ruolo del sindacato”, moderata da Antonello Orlando de Il Sole 24 ORE, ha evidenziato l’importanza della contrattazione collettiva per migliorare le condizioni lavorative delle donne. Gli interventi dei relatori Cecilia Casula (FILT CGIL) e Francesca Di Felice (FIT CISL) insieme a Daniela Segale (UILTRASPORTI) Giusi Moruzzi (OR.S.A.) ed Ezio Favetta (UGL Ferrovieri) hanno sottolineato la necessità di politiche concrete anche attraverso il ruolo dei comitati pari opportunità.
La seconda tavola rotonda, “Gender Pay Gap – gli strumenti e le politiche aziendali”, ha visto i vertici aziendali confrontarsi su strategie per ridurre il divario retributivo. Gabriele Cerratti (NTV), Stefano Cuzzilla (Trenitalia) e Diego Giacchetti (ANAS) hanno illustrato iniziative concrete, mentre Dario Lo Bosco (RFI) ha evidenziato il ruolo della governance nel promuovere una cultura aziendale inclusiva.
La tavola rotonda finale “Educare al cambiamento: il ruolo della formazione nella promozione della parità di genere” ha poi offerto spunti concreti su come la formazione possa diventare un motore di inclusione e uguaglianza. Moderata da Claudio Pinna, ha visto gli interventi di Alessandra Cravetto (WePlus), Massimo Giusti (Forum per la Finanza Sostenibile), Eraldo Minella (Il Sole 24 ORE) e Marcello Presicci (Fondazione Educazione Finanziaria – ABI), che hanno evidenziato l’importanza di percorsi educativi mirati per superare gli stereotipi di genere e promuovere una cultura aziendale più equa e sostenibile.
Un intervento particolarmente apprezzato è stato quello di Claudio Pinna, esperto de Il Sole 24 ORE, che ha offerto uno sguardo internazionale sulle buone pratiche aziendali e sull’impatto positivo della previdenza complementare nel favorire l’equità di genere.
Il contributo di Irene Facheris, formatrice e attivista, con il suo intervento “Contare (e) le donne”, ha ispirato i presenti, evidenziando il ruolo fondamentale delle nuove generazioni nel promuovere il cambiamento culturale.
A chiudere la giornata, gli interventi di Francesca Balzani, presidente f.f. della Commissione di Vigilanza sui Fondi Pensione, e Valentina Fanelli di AIDOS, che ha presentato il progetto “Effetto Farfalla”, insieme a un tocco di leggerezza grazie alla partecipazione dell’attrice Paola Minaccioni come ospite a sorpresa.
Il saluto istituzionale del Sottosegretario Durigon
Un momento significativo è stato il saluto del Sottosegretario al Ministero del Lavoro, Claudio Durigon, letto durante l’evento dal presidente Multari. Durigon ha ritenuto la tematica posta da Eurofer cruciale per il futuro del Paese
Durigon ha poi sottolineato la necessità di superare il gender gap, che si manifesta anche nel part-time involontario, penalizzando le donne in termini di carriera e previdenza. Ha ribadito l’urgenza di promuovere politiche per favorire l’occupazione femminile a tempo indeterminato, sostenere la conciliazione vita-lavoro e rafforzare i sistemi di welfare.
“In questo contesto, il ruolo dei fondi pensione, come Eurofer, diventa ancora più importante per garantire un futuro previdenziale equo e dignitoso.”
Effetto Farfalla: piccoli gesti, grandi cambiamenti
Uno dei momenti più attesi dell’evento è stato il lancio del progetto Effetto Farfalla, che con momenti formativi dedicati mira a rafforzare nelle persone giovani comportamenti positivi per contrastare le discriminazioni e promuovere il rispetto di tutte le diversità.
Attraverso attività concrete, come la prevenzione della violenza di genere e il contrasto ai discorsi d’odio, Eurofer vuole dimostrare che piccoli gesti individuali possono generare grandi cambiamenti nella società.
Durante l’evento sono stati distribuiti un piccolo vaso, un seme di girasole da piantare ed una cartolina con l’immagine di giovani donne, accompagnata dal messaggio: “Seminare insieme per garantire a donne e ragazze scelte libere sul proprio futuro!”.
Un impegno che continua: 25 anni di successi, uno sguardo al futuro
L’evento si è concluso con uno sguardo al futuro. Il presidente Multari ha ribadito la missione di Eurofer:
“Continueremo a lavorare per offrire ai nostri iscritti prodotti e servizi sempre più innovativi e personalizzati, e a promuovere iniziative che favoriscano la parità di genere e l’inclusione.”
In 25 anni, Eurofer ha dimostrato di essere non solo un fondo pensione, ma un partner affidabile per i lavoratori, capace di ascoltare, innovare e agire. Con progetti come Effetto Farfalla, Eurofer rinnova il proprio impegno a costruire un futuro previdenziale migliore per tutti.Come recita il nostro claim: “Costruiamo insieme il tuo futuro”, guardiamo avanti con determinazione, pronti a trasformare ogni sfida in un’opportunità per migliorare la vita di chi si affida a noi.