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Il Fondo Pensione Eurofer è il fondo di riferimento dei lavoratori a cui si applica il CCNL Mobilità/ Attività Ferroviarie o il CCNL del Gruppo ANAS (Scopri chi può associarsi al fondo).

L’adesione al fondo è libera e volontaria.

Le diverse modalità di adesione sono: adesione esplicita, adesione tacita e adesione contrattuale.

L’adesione esplicita si realizza quando il lavoratore, con almeno tre mesi di anzianità di servizio, dopo aver preso visione delle informazioni sul Fondo Eurofer e dei documenti previsti dalla regolamentazione (Parte I- Le Informazioni chiave per l’aderente e Appendice – Informativa sulla sostenibilità), compila il Modulo di adesione e lo fa compilare e sottoscrivere al datore di lavoro la parte di propria competenza. Il modulo correttamente e completamente compilato deve poi essere trasmesso al Fondo a mezzo posta cartacea o PEC.

L’adesione decorre dalla data di ricezione da parte del fondo del Modulo di adesione completamente e correttamente compilato.

Nel modulo di adesione il lavoratore può scegliere:

  1. il conferimento del TFR e della contribuzione a proprio carico ed a carico del datore di lavoro
  2. il conferimento del solo TFR.


Scegliendo l’opzione 2 non si ha diritto al versamento del contributo a carico del datore di lavoro. Tale contributo è dovuto infatti solo se il lavoratore decide di versare anche quello a proprio carico (anche nella misura minima prevista dal CCNL di applicazione).

Comunque, il versamento della contribuzione a proprio carico e a carico del datore di lavoro può essere attivato anche in un secondo momento, compilando l’apposita sezione dell’area riservata (Attivazione contribuzione) e seguendo la procedura indicata anche nella circolare n°2/2021.

Il costo di adesione è € 5,16 una tantum, di cui € 2,58 a carico del datore di lavoro ed € 2,58 a carico del lavoratore.

L’adesione silente si realizza quando il lavoratore, decorsi sei mesi dall’assunzione, non abbia espresso alcuna volontà in merito alla destinazione del proprio TFR maturando. In questo caso il TFR verrà versato dal datore di lavoro al Fondo EUROFER. Il versamento della contribuzione può essere anche attivato successivamente compilando l’apposita sezione dell’area riservata (Attivazione contribuzione) e seguendo la procedura indicata anche nella circolare n°2/2021. Il lavoratore che ha scelto e comunicato al datore di lavoro di non conferire il TFR a previdenza complementare potrà decidere in qualsiasi momento di aderire al Fondo con le modalità suddette.
Dal 1° agosto 2017 il Fondo EUROFER ha dato efficacia al nuovo Statuto relativamente alle adesioni contrattuali per i lavoratori a cui si applicano gli specifici accordi sottoscritti dalle aziende e dalle OO.SS. come indicati nella Nota informativa. Per questi lavoratori è previsto il versamento a carico del datore di lavoro di un contributo contrattuale, la cui entità e modalità di determinazione sono stabilite nei Contratti sopra richiamati. Questo contributo è da ritenersi aggiuntivo a quanto già destinato al Fondo Eurofer dai lavoratori già iscritti su base volontaria al Fondo, mentre per i lavoratori non già associati a EUROFER  alla data di introduzione del contributo contrattuale di cui ai suddetti accordi, tale contributo contrattuale determina l’iscrizione al Fondo Pensione (adesione contrattuale) senza ulteriori obblighi contributivi, salvo che l’aderente contrattuale decida di versare al Fondo contribuzioni aggiuntive al contributo contrattuale. Gli aderenti contrattuali sono liberi di attivare in qualsiasi momento, in aggiunta al citato contributo contrattuale, la quota ordinaria di contribuzione a carico proprio e del datore di lavoro e/o la quota contributiva di fonte TFR previste dai CCNL a cui sono soggetti,  compilando l’apposita sezione della propria area riservata (Attivazione contribuzione) e seguendo la procedura indicata anche nella circolare n°2/2021. La misura, la decorrenza e la periodicità della contribuzione sono fissate dagli accordi collettivi che prevedono l’adesione al fondo EUROFER. Per conoscere la misura e la periodicità della contribuzione previste in relazione al tuo rapporto di lavoro, consulta il documento “Parte I – Le Informazioni chiave per l’aderente”. È importante ricordare che il contributo del datore di lavoro (aggiuntivo al contributo contrattuale e/o alla quota contributiva di fonte TFR) spetta unicamente nel caso in cui il lavoratore versi al Fondo almeno il contributo minimo a suo carico. Per richiedere informazioni scrivici compilando la tua richiesta nella form mail che trovi nell’area Contatti.

I vantaggi dell'adesione

L’adesione al fondo presenta numerosi vantaggi rispetto al mantenimento del TFR presso l’azienda.
Dotarsi di un piano di previdenza complementare è oggi una necessità per tutti. Si vive infatti sempre più a lungo e le esigenze e i bisogni della popolazione anziana sono in aumento.

È quindi necessario integrare la pensione Inps, cominciando prima possibile a costruirti una pensione complementare in modo da garantirti, una volta in quiescenza, un tenore di vita prossimo a quello avuto durante l’età lavorativa.

I vantaggi di aderire ad Eurofer sono di natura fiscale (deducibilità dei contributi e tassazione agevolata delle prestazioni) e monetaria (versando un proprio contributo si ha diritto a ricevere quello del datore di lavoro).