Negli ultimi anni, il panorama lavorativo ha subito notevoli cambiamenti; tra questi, è emersa una crescente tendenza al cosiddetto “Job Hopping“, che consiste nel cambiare lavoro di frequente (accumulando così esperienze lavorative in tempi brevi).
Questa “fluidità” delle carriere solleva interrogativi anche per coloro che sono iscritti a fondi pensione come Fondo Eurofer: quali sono le opzioni disponibili? Ci sono dei casi particolari di cui tenere conto? Rispondiamo a queste domande nelle righe che seguono.
Cambio lavoro e fondo pensione: le opzioni disponibili
Quando si cambia lavoro, gli iscritti a Fondo Eurofer hanno diverse opzioni riguardo alla gestione della loro posizione previdenziale:
- mantenere l’iscrizione al fondo e decidere successivamente: questa opzione offre il vantaggio di avere tempo per valutare cosa scegliere senza pressioni immediate;
- riscattare integralmente la posizione: questa scelta, per quanto disponibile, comporta sia la perdita dell’anzianità contributiva sia, di conseguenza, una tassazione non agevolata;
- riscattare parzialmente la posizione: anche in questo caso la tassazione non è agevolata, ma si conserva l’anzianità contributiva. L’importo residuo può essere trasferito a un nuovo fondo pensione;
- trasferire la posizione al nuovo fondo: questa è spesso la scelta più conveniente, poiché consente di mantenere l’anzianità contributiva, pagare meno tasse al momento del pensionamento e accedere a diversi tipi di anticipazione.
Approfondimento: il trasferimento della posizione
Il trasferimento della posizione, in entrata verso Fondo Eurofer oppure in uscita verso un altro fondo, è un processo relativamente semplice. Tuttavia, è importante considerare alcuni fattori aggiuntivi:
- il trasferimento può essere effettuato anche se non si cambia lavoro, purché siano trascorsi almeno due anni dall’adesione al fondo;
- il trasferimento va richiesto al fondo da cui si vuole uscire tramite la procedura e modulistica specifica di tale fondo;
- anche gli aderenti fiscalmente a carico possono trasferire la posizione, purché siano trascorsi almeno due anni dall’adesione al fondo;
- il trasferimento non comporta alcuna tassazione;
- se si trasferisce verso un fondo individuale, potrebbe essere perso il diritto alla contribuzione da parte del datore di lavoro (salvo diversi accordi aziendali);
- anche in corso di erogazione della RITA è possibile optare per il trasferimento ad altro fondo. In questo caso la RITA viene revocata e l’erogazione delle rate interrotta.
Stai cambiando lavoro? Fondo Eurofer è a disposizione!
Se stai valutando cosa fare con la tua posizione previdenziale durante un cambio di lavoro, il team di Fondo Eurofer è disponibile per fornirti tutte le informazioni necessarie per una scelta consapevole e informata. Contattaci per ulteriori dettagli!