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La politica di investimento del Fondo Pensione

Il fondo pensione ha il compito di fornire agli aderenti, al momento del pensionamento, una prestazione pensionistica aggiuntiva rispetto a quella della previdenza obbligatoria. Per raggiungere tale scopo, il fondo investe nei mercati finanziari le risorse raccolte dagli iscritti con l’obiettivo di massimizzare i rendimenti in funzione del rischio assunto.

L’attività di investimento delle risorse non viene svolta direttamente dal fondo pensione, tranne in alcuni casi specificati dalla legge, ma viene affidata a gestori professionali (banche, SGR, imprese di assicurazione o d’investimento). In ogni caso, il fondo detiene la responsabilità dell’intero processo di investimento: il gestore opera nei mercati in base alle indicazioni impartite dal fondo e sotto il controllo dello stesso.

Il D.lgs. n. 252/2005, all’articolo 6 comma 5-quater, prevede che il fondo pensione debba comunicare agli iscritti, secondo le disposizioni impartite da COVIP (Delibera del 16 marzo 2012), la strategia finanziaria adottata attraverso la pubblicazione di un apposito documento. Tale documento, denominato “Documento sulla politica di investimento”, deve dare informativa riguardo:

  • agli obiettivi previdenziali da realizzare nella gestione finanziaria;
  • ai criteri da seguire per attuare la politica di investimento;
  • ai compiti e alle responsabilità dei soggetti coinvolti nel processo di investimento.

Per quanto concerne il primo punto, il fondo analizza e definisce le caratteristiche sociali e demografiche degli attuali e dei potenziali iscritti al fine di individuare il fabbisogno pensionistico di questi soggetti. Partendo dal fabbisogno pensionistico individuato, si procede con la definizione dell’offerta di investimento del fondo, cioè si definiscono i comparti ed il profilo rischio-rendimento di ognuno.

Riguardo ai criteri di attuazione, per raggiungere l’obiettivo determinato in precedenza il fondo individua con chiarezza (specifica la normativa) l’asset allocation strategica (AAS) di ciascun comparto, ossia la percentuale di patrimonio da destinare ai diversi strumenti finanziari (azioni, obbligazioni, altre categorie di investimenti…), precisando i settori economici oggetto dell’investimento, l’area geografica, la valuta di riferimento, il benchmark (se previsto) e i rischi legati agli strumenti finanziari prescelti.

Definita l’AAS, il fondo pensione stabilisce le caratteristiche del mandato (specialista o generalista) e della gestione (passiva, attiva o mista), a seguire si procede con la reale amministrazione del patrimonio del fondo da parte del gestore (asset allocation tattica).

Quando il fondo pensione affida al gestore finanziario una specifica classe di attivo presente all’interno di un comparto, si tratta di un mandato specialista. Al contrario, si parla di mandato generalista quando il gestore si occupa dell’intero portafoglio.

Nella gestione passiva, il gestore replica il benchmark; diversamente, nella gestione attiva, il gestore punta a ottenere una performance migliore rispetto a quella del benchmark.

Nel processo di investimento sono coinvolti più soggetti, alcuni interni al fondo e altri esterni.

Tra quelli interni, vi sono:

  • il Consiglio di Amministrazione (che definisce e adotta la politica di investimento, esamina i report sulla gestione finanziaria, gestisce i mandati e aggiorna sia la politica di investimento che le procedure di controllo);
  • la funzione finanza (che partecipa alla pianificazione della politica di investimento e alla sua realizzazione, propone al Consiglio di Amministrazione l’affidamento e la revoca dei mandati, ed elabora le procedure di controllo e verifica l’andamento della gestione finanziaria);
  • i comitati finanziari, se previsti.

Tra i soggetti esterni, oltre ai gestori, ci sono:

  • il depositario (che verifica che l’operato dei gestori sia conforme alle previsioni normative e contrattuali);
  • ove presente, l’advisor (che valuta l’andamento dei mercati, elabora analisi ed assiste il Consiglio di Amministrazione nell’elaborazione della politica di investimento).

Il processo di investimento si conclude con la verifica dei risultati, dove vengono misurate le performance per valutare se i profili di investimento hanno raggiunto gli obiettivi.

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