Dopo ogni temporale torna il sereno! Rimanere fermi e non muoversi è la migliore soluzione.
Come ogni anno, nei prossimi giorni sarà disponibile nell’Area Riservata del sito web il “Prospetto delle prestazioni pensionistiche – Fase di accumulo” che contiene tutte le informazioni utili sull’andamento della tua posizione individuale.
Al suo interno sono riportati:
- il valore della posizione individuale al 31 dicembre 2022, con il dettaglio dei rendimenti realizzati;
- la stima dell’importo che l’Iscritto riceverà al momento del pensionamento;
- il punto sugli importi già versati e su quelli richiesti;
- la composizione della posizione individuale in base al comparto/i scelto/i;
- il dettaglio delle operazioni effettuate nell’anno di riferimento.
Per comprendere al meglio i dati riportati nel documento, anche alla luce del particolare “anno finanziario” appena trascorso, si condividono alcune riflessioni.
In prima battuta occorre esaminare il contesto. L’invasione dell’Ucraina da parte della Russia ha avuto un immediato riflesso negativo sui titoli, soprattutto quelli europei. Al contempo, i recenti timori sull’andamento dell’economia globale e le turbolenze sui listini bancari, le tensioni geopolitiche, l’aumento dei prezzi dell’energia e delle altre materie prime, hanno fatto registrare un rialzo duraturo dell’inflazione sia in Europa che nel resto del mondo.
Tutti questi fattori esogeni hanno inevitabilmente prodotto degli effetti negativi sui rendimenti finanziari e hanno inciso, in modo importante, sull’operato di tutti gli investitori, compreso il Fondo Eurofer. Il rendimento netto registrato dai comparti è infatti stato il seguente: Bilanciato -10,14%, Dinamico -12,64% e Garantito -4,35%.
A fronte di tali considerazioni, è opportuno che ogni iscritto valuti la propria situazione in funzione di fattori oggettivi quali: la propria propensione al rischio, gli obiettivi previdenziali e il tempo rimanente alla data del pensionamento. L’analisi di questi fattori, infatti, consente di contestualizzare l’attuale fase di “turbolenza” dei mercati finanziari.
Guardando indietro al recente passato, infatti, né la crisi del 2008, né quella legata alla pandemia del Covid, hanno determinato, nella più ampia prospettiva, perdite per gli iscritti.
Vista la natura previdenziale dell’investimento nel fondo pensione, i risultati ottenuti dalla gestione finanziaria devono essere valutati ed analizzati in un orizzonte temporale di medio-lungo periodo.
Nonostante il contesto evidenziato in apertura, è possibile infatti constatare che nel lungo periodo i rendimenti sono positivi per tutti i comparti ed in misura considerevole per il Dinamico ed il Bilanciato come emerge dal grafico sottostante che rappresenta l’andamento dei valori quota dall’avvio della gestione di ciascuno di essi.
In generale, infatti, è importante ricordare che i rendimenti che oggi vediamo valorizzati rimangono “potenziali” fino a che non vengono richiesti riscatti, prestazioni pensionistiche, anticipazioni, trasferimenti o cambi di comparto (switch) In conclusione, è opportuno valutare l’andamento dell’investimento in un orizzonte temporale congruo evitando, laddove possibile, la concitazione di un momento di rendimenti negativi. L’aggiornamento mensile dell’andamento dei comparti è sempre disponibile nella sezione Gestione Finanziaria del sito web