Le pensioni future molto probabilmente non basteranno a garantire lo stesso tenore di vita che si aveva
durante l’età lavorativa.
Le riforme del sistema previdenziale degli ultimi anni hanno portato, infatti, ad una progressiva riduzione
dell’entità dell’assegno pensionistico. Le prospettive per le generazioni più giovani non sono incoraggianti
ed esiste il concreto rischio di ritrovarsi da anziani con pensioni molto basse.
La previdenza complementare costituisce un valido strumento che permette di assicurarsi una pensione
integrativa a quella pubblica.
Ovviamente prima si aderisce ad un fondo pensione e maggiore sarà il risparmio accumulato nella propria
posizione individuale.
Vale la pena ricordare che si possono iscrivere:
- ai fondi negoziali, categoria di cui fa parte Eurofer, solo i lavoratori (e se previsto anche i loro
familiari a carico) a cui si applica un determinato CCNL. Per quanto riguarda Eurofer possono
iscriversi i lavoratori a cui si applica il CCNL Mobilità/Attività Ferroviarie o il CCNL del Gruppo ANAS
nonché i fiscalmente a carico degli aderenti e dei beneficiari; - ai fondi aperti e ai piani individuali pensionistici (PIP) chiunque, a prescindere dalla propria
condizione lavorativa, ed in qualsiasi momento.
Raggiunta l’età per la pensione si può continuare a versare al fondo?
Una volta raggiunta l’età per accedere alla pensione pubblica l’iscritto al fondo pensione può:
- chiedere la prestazione pensionistica complementare, interamente sotto forma di rendita oppure 50% in capitale e 50% in rendita (è possibile ricevere il 100% in capitale solo se convertendo in rendita vitalizia il 70% del montante finale, il risultato risulti inferiore al 50% dell’assegno sociale);
- mantenere la posizione presso il fondo pensione continuando o meno ad effettuare versamenti.
Nel caso l’iscritto pensionato decida di rimanere iscritto al fondo potrà chiedere in qualsiasi momento la
prestazione pensionistica.
Perché rimanere iscritti al fondo pensione anche oltre l’età pensionabile?
Rimanere iscritto ad un fondo pensione permette di:
- poter continuare a versare contributi e godere dei vantaggi fiscali della deducibilità fiscale. I versamenti alla previdenza complementare, infatti, sono deducibili dal reddito imponibile annuo fino a 5.164,57 euro;
- godere di una tassazione agevolata sui rendimenti. I rendimenti degli investimenti del fondo pensione sono soggetti ad un’aliquota inferiore rispetto a quella di altre forme di investimento;
- ridurre la tassazione sulla pensione integrativa: l’aliquota del 15% si abbassa dello 0,30% per ogni anno oltre il quindicesimo di partecipazione, fino a un minimo del 9%. Maggiore è il tempo di permanenza nel fondo pensione e più bassa è l’aliquota applicata alla prestazione pensionistica.