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Gestione Finanziaria

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I contributi versati dall’iscritto sono investiti in strumenti finanziari (azioni, titoli di Stato e altri titoli obbligazionari, quote di fondi comuni di investimento), sulla base della politica di investimento definita per ciascun comparto del fondo, e producono nel tempo un rendimento variabile in funzione degli andamenti dei mercati e delle scelte di gestione.

Le risorse del fondo sono depositate presso un “depositario”, che svolge il ruolo di custode del patrimonio e controlla la regolarità delle operazioni di gestione.

Il Fondo Pensione EUROFER acquista direttamente le quote dei fondi chiusi che ha selezionato sulla base di una gara europea. Per tutti gli altri prodotti finanziari Eurofer non effettua direttamente gli investimenti, ma affida la gestione del patrimonio a intermediari professionali specializzati (gestori), selezionati sulla base di una procedura competitiva svolta secondo regole dettate dalla COVIP. I gestori sono tenuti ad operare sulla base delle linee guida di investimento fissate dall’organo di amministrazione del Fondo.

L’investimento dei contributi è soggetto a rischi finanziari. Il termine “rischio” esprime qui la variabilità del rendimento di un titolo in un determinato periodo di tempo.

Se un titolo presenta un livello di rischio basso (ad esempio, i titoli di Stato a breve termine), vuol dire che il suo rendimento tende a essere nel tempo relativamente stabile; un titolo con un livello di rischio alto (ad esempio, le azioni) è invece soggetto nel tempo a variazioni nei rendimenti (in aumento o in diminuzione) anche significative. 
Ciò significa che il valore dell’investimento potrà salire o scendere e che, pertanto, l’ammontare della pensione complementare non è predefinito.

Eurofer propone ai suoi iscritti una pluralitĂ  di opzioni di investimento (comparti), ciascuna caratterizzata da una propria combinazione di rischio/rendimento.

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L’offerta del fondo Eurofer è articolata in tre comparti di investimento, caratterizzati da diversi orizzonti temporali.
Gli obiettivi di rendimento e l’esposizione al rischio atteso sono coerenti con l’orizzonte temporale scelto.

L’iscritto può destinare i propri contributi in un unico comparto oppure in due differenti comparti. In quest’ultimo caso, il profilo di rischio/rendimento atteso che otterrà dipenderà dalla percentuale di risparmio previdenziale che deciderà di allocare in ciascun comparto. Più nello specifico, il fondo Eurofer consente di allocare tutta la posizione (quella maturata ed i flussi futuri) secondo le seguenti opzioni:

  • 100% della posizione in un solo comparto;
  • 25% in un comparto e 75% in altro comparto;
  • 50% in un comparto e 50% in altro comparto.


In alternativa il fondo consente di allocare la posizione maturata in un comparto e i flussi futuri in altro comparto.

Garantito

Il comparto Garantito è il più prudente che il fondo offre ai propri iscritti. La gestione finanziaria è strutturata per realizzare, con elevata probabilità, rendimenti che siano almeno pari a quelli del TFR in un orizzonte temporale pluriennale. La presenza di una garanzia consente di soddisfare le esigenze di un soggetto con una bassa propensione al rischio e/o ormai prossimo alla pensione. Il comparto è quindi adatto a chi ha un orizzonte temporale di permanenza di breve periodo (fino a 5 anni).

La garanzia prevede che, alla data di scadenza della convenzione (31/07/2027), il valore della posizione individuale dell’aderente non potrĂ  essere inferiore al patrimonio conferito al comparto (ossia il valore corrente delle quote calcolato alla data di partenza della garanzia – 1° agosto 2022 – e dei successivi contributi, al netto della fiscalitĂ  e dei costi a carico dell’aderente), inclusi eventuali importi derivanti dal reintegro delle anticipazioni e dedotti gli importi di eventuali anticipazioni e smobilizzi. Tale garanzia viene inoltre riconosciuta, nel corso della durata della convenzione stipulata con il gestore, nei seguenti casi di smobilizzo parziale delle risorse al fine di provvedere alle erogazioni relative a casi specifici.

  • Esercizio del diritto alla prestazione pensionistica (di cui all’art 11 comma 2 del D.Lgs. 252/2005).
  • Riscatto per decesso (di cui all’art. 14 comma 3 del D.Lgs. 252/2005).
  • Riscatto per invaliditĂ  permanente con riduzione della capacitĂ  di lavoro a meno di un terzo (di cui all’art. 14 comma 2 lettera c) del D.Lgs. 252/2005).
  • Riscatto per inoccupazione per un periodo di tempo superiore a 48 mesi (di cui all’art. 14 comma 2 lettera c) del D.Lgs. 252/2005).


Il patrimonio del comparto può essere investito negli strumenti finanziari previsti dal D.M. 166/2014, in particolare i seguenti.

  • Titoli di debito (obbligazioni), emessi da stati sovrani, agenzie internazionali, societĂ  private; strumenti di mercato monetario ed operazioni di pronti contro termine in euro.
  • Azioni, quotate o quotande (fino ad un massimo del 20% del patrimonio del comparto).
  • Derivati, a condizione che siano utilizzati unicamente con finalitĂ  di copertura del rischio.
  • OICR, ETF e SICAV rientranti nell’ambito di applicazione della Direttiva 2009/65 UE e successive modificazioni.
Bilanciato

La gestione risponde alle esigenze di un soggetto che privilegia la continuità dei risultati nei singoli esercizi e accetta un’esposizione al rischio moderata. L’obiettivo è di rivalutare il capitale investito, attraverso investimenti finalizzati a cogliere le opportunità offerte dai mercati azionari e obbligazionari, europei ed internazionali, privilegiando i mercati obbligazionari dell’area euro, nel medio periodo.

Il patrimonio del comparto viene investito in maniera bilanciata tra titoli di debito (obbligazioni) e titoli di capitale (azioni). La componente azionaria è pari al 30%.

Il patrimonio del comparto può essere investito negli strumenti finanziari previsti dal D.M. 166/2014, in particolare i seguenti.

  • Titoli di debito (obbligazioni) e altre attivitĂ  di natura obbligazionaria.
  • Titoli azionari quotati su mercati regolamentati.
  • OICR, ETF, SICAV.
  • Derivati, a condizione che siano utilizzati unicamente con finalitĂ  di copertura del rischio.
Dinamico

La gestione risponde alle esigenze di un soggetto che ricerca rendimenti più elevati nel lungo periodo ed è disposto ad accettare un’esposizione al rischio più elevata con una certa discontinuità dei risultati nei singoli esercizi o è molto distante dal pensionamento.

Il patrimonio del comparto viene investito in maniera bilanciata tra titoli di debito (obbligazioni) e titoli di capitale (azioni). La componente azionaria è pari al 60%.

Il patrimonio del comparto può essere investito negli strumenti finanziari previsti dal D.M. 166/2014, in particolare.

Titoli di debito (obbligazioni) e altre attivitĂ  di natura obbligazionaria.

Titoli azionari quotati su mercati regolamentati.

OICR, ETF, SICAV.

Derivati, a condizione che siano utilizzati unicamente con finalitĂ  di copertura del rischio.

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Clicca sui nomi dei singoli comparti per visualizzare i risultati di gestione:

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L’Investimento Sostenibile e Responsabile mira a creare valore per l’investitore e per la società nel suo complesso attraverso una strategia di investimento orientata al medio-lungo periodo che, nella valutazione di imprese e istituzioni, integra l’analisi finanziaria con quella ambientale, sociale e di buon governo societario. La sigla ESG, con la quale questo approccio all’investimento è spesso indicato, deriva dalle lettere iniziali delle parole inglesi che descrivono questi tre criteri, “Environmental, Social, Corporate Governance”.

L’approccio di Eurofer

Il fondo Eurofer ha incorporato nella sua politica di investimento azionario i criteri ESG fin dal 2011, seguendo un approccio cosiddetto “di esclusione”. Con questa espressione si intende una politica di investimento che “esclude” dall’universo investibile società che non rispettano determinati standard di comportamento dal punto di vista ambientale, sociale o della corporate governance. Dal 2014 il fondo ha deciso di adottare un approccio diverso, cosiddetto di “azionariato attivo”.

Questo approccio prevede che le societĂ  in portafoglio vengano monitorate dal punto di vista ESG e che, nel caso di criticitĂ , il fondo intervenga con diverse azioni, dal richiamo formale al voto in assemblea, fino alla vendita del titolo.

Data la difficoltà e le risorse necessarie a seguire questa strada, nella selezione dei gestori fatta nel 2014 si è dato particolare peso sia al fatto che i gestori stessi seguissero già criteri di gestione ESG, sia che fossero disponibili a supportare il Fondo nella sua politica di investimento responsabile.

AttivitĂ  svolta da Eurofer, analisi di portafoglio e Engagement letter

A tal riguardo, Eurofer ha scelto di utilizzare la strategia dell’Engagement, e cioè il dialogo ed il confronto diretto con le imprese al fine di incoraggiare le imprese stesse verso comportamenti virtuosi e sostenibili in materia di responsabilità sociale.

Il fondo pensione, infatti, è consapevole della responsabilità che in qualità di investitore ha nei confronti della tutela non solo dell’ambiente e dell’individuo, ma anche del risparmio previdenziale, a protezione da eventuali rischi di natura extra finanziaria. Pertanto, la scelta dell’Engagement risponde al duplice obiettivo di stimolare le imprese all’adozione di buone pratiche in ambito sociale, ambientale e di governance, e di rendere le decisioni di investimento più ragionate, consapevoli e informate.

Con il supporto di alcuni gestori, a partire dal 2015, il Fondo ha perciò affiancato alla normale attività di monitoraggio dei portafogli la valutazione del grado di coerenza con i principi ESG.

Oltre tale attività, Eurofer, sempre con il supporto dei gestori, ha intrapreso un’attività di “soft engagement”.

Le controversie sociali o ambientali considerate gravi da Eurofer sono le seguenti.

  1. La violazione dei diritti umani da parte dell’azienda.
  2. La violazione dei diritti dei lavoratori.
  3. Il verificarsi di incidenti ambientali rilevanti.
  4. La violazione dell’etica del business (corruzione, conflitti di interesse).
  5. La violazione dei diritti dei consumatori (scarsa trasparenza nella comunicazione sui prodotti e servizi, insufficiente sicurezza dei prodotti).

SHELL Risposta lettera ESG

In allegato le lettere inviate da Eurofer e le risposte ricevute negli anni.